Esiste l’Europa della finanza, quella dei mercati, l’Europa della politica e della cultura ma l’Europa del giornalismo non c’è. Se l’Europa del giornalismo esistesse le redazioni del Corriere della Sera, di Le Monde, del Times o della Welt, l’insieme delle maggiori testate nazionali di ogni paese europeo – che voglia essere degno del suo nome – si esprimerebbero già efficacemente in diverse lingue, saprebbero fare giornalismo in tante lingue e disporrebbero di siti multimediali che per ora non hanno e nemmeno progettano.
Probabilmente assiteremmo anche ad una accelerazione del dibattito europeo, della coesione europea. Non ci sarebbero, almeno nel vecchio continente, obsolete concezioni editoriali dell’ “estero” da affrontare magari col gusto dell’esotismo perché qualunque cittadino europeo non puo’ più sentirsi all’estero andando a Londra, Parigi, Madrid o Berlino se l’Europa esiste, e soprattutto ci sarebbero meno giornalisti disoccupati in tutto il continente.
E invece nell’era della comunicazione totale l’Europa dell’informazione non esiste perché la finanza preferisce tenere sotto scacco la nostra categoria, o meglio, la penalizza visto che il suo mercato non è più florido come un tempo. Una dimensione che ha generato l’era del “post corrispondente precario, mal pagato, vulnerabile, ricattabile” come aveva ben indicato una nostra grande collega francese corrispondente a Roma.
Per ClubMediaItalie invece l’Europa ha bisogno di parole vere, di contenuti, di significati, di una informazione ricca che parli tutte le maggiori lingue e lo faccia in tutti i paesi (non solo della moltiplicazione dei contenuti web o degli isterismi social da esibire come presunti scoop) ed è questa l’unica vera possibile promozione del continente, l’unica possibile strategia del futuro.
Del resto è evidente che operare solo all’interno delle frontiere di un singolo paese in termini di comunicazione giornalistica oggi è totalmente insufficiente.
Noi di ClubMediaItalie – associazione giornalistica europea di diritto francese – operiamo dal 2004 su una ex frontiera che inanella Belgio, Lussemburgo, Francia, Italia, Svizzera, Principato di Monaco, la cerniera diagonale fra il nord e il sud dell’Europa, il cuore del continente da cui è obbligatorio ripartire.
L’Italia, fra i primi paesi al mondo ad aver capito l’importanza di sostenere associazioni giornalistiche di colleghi esteri, dovrebbe riuscire a proiettare oltre la post modernità questa tradizione a partire dal doppio binario della comunicazione per gli italiani all’estero e della necessaria attenzione all’informazione sui grandi media internazionali.
ClubMediaItalie si rivolge a voi giornalisti esteri operanti in Italia, a voi colleghi italiani, ai parlamentari, agli europarlamentari, perchè insieme si possa arricchire il dibattito e partecipare ad una battaglia comune per una informazione finalmente contemporanea.
In questo senso il ruolo di un servizio pubblico continentale multiligue è fondamentale.
Oltre alla presentazione del Presidente della Stampa Estera Philip Willan partecipano al dibattito Raffaele Lorusso, Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Alberto Valenti Presidente di ClubMediaItalie, Senior Journalist/Producer della Televisione Europea Euronews, Giacomo Mazzone, Head of Institutional Relation and Members Relations at EBU.
L’incontro è a esaurimento posti quindi invitiamo tutti coloro – iscritti o non iscritti a ClubMediaItalie – che intendano presenziare all’incontro, previsto dalle ore 10:00 di venerdi’ 24 novembre 2017 presso la Sala Stampa Estera di via dell’Umiltà, 83/C in Roma, a segnalare tempestivamente la loro presenza alle email segreteria@stampa-estera.it , segreteria.fnsi@fnsi.it e cmi@clubmediaitalie.org”