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A fine novembre la redazione news italiana di Lione scompare dalla televisione europea Euronews

A fine novembre la redazione news italiana di Lione (un tempo la più consistente redazione di lingua  italiana all’estero) scompare dalla  televisione europea Euronews, caduta nelle mani del fondo d’investimenti Alpac Capital, dopo la fuoriuscita nel 2020 della Rai e delle altre emittenti fondatrici del consorzio di televisioni pubbliche europee. Dopo l’equipe spagnola e quella italiana, in liquidazione a Lione, cesseranno in successione le attivita in Francia anche dell’equipe tedesca e – da ultimo – il team inglese sarà trasferito a Bruxelles, questo a pochissimi mesi dalle prossime e cruciali elezioni europee del giugno 2024.

Si spegne così, in un assurdo silenzio stampa, il sogno della costruzione di una opinione pubblica continentale che doveva far sorgere l’Europa dell’informazione. La nuova Euronews, sempre più in preda all’intelligenza artificiale, chiude la redazione madre a Lione, e annuncia, per il marzo 2024 il trasferimento della sua base principale a Bruxelles. Quel che resta delle equipe originali viene sparpagliato in minuscole redazioni nei paesi di provenienza mentre la messa in onda già da fine dicembre avverrà dall’Indonesia!

La ristrutturazione voluta dal fondo Alpac punta a economie draconiane, con la scusa del concetto “digital first” che non ha più nulla a che vedere con quella tv nata negli anni Novanta per sfidare la potentissima CNN.

L’emittente compie un arretramento micidiale e non solo per la drastica diminuzione di personale qualificato: muoiono cosi’ il concetto strategico di un giornalismo europeo, nonché il rivoluzionario modello multilingue all news com’era stato concepito proprio in Italia dal fondatore e primo Direttore Generale di Euronews (nonché Vicedirettore Generale Rai) Massimo Fichera.

Per la proiezione dell’Italia nel mondo la cosa rappresenta un duro colpo che viene sferrato nell’indifferenza dei vertici Rai di Viale Mazzini, sollecitati  fin dal 2017 ad operare il recupero degli ormai pochissimi professionisti italiani (adesso in disoccupazione) che per 30 anni hanno tenuto alta la bandiera del giornalismo italiano nel mondo.

“La libertà di stampa non è in buone mai” :  ecco le parole finali di un comunicato dell’intersindacale della televisione che ha sfiduciato la proprietà di Alpac. I dipendenti di Euronews hanno infatti votato a stragrande maggioranza una mozione di sfiducia nei confronti del management e dell’azionista di maggioranza che – solo pochi mesi dopo l’acquisizione, annunciata come l’occasione del grande rilancio – ha invece varato una raffica di 200 licenziamenti (quasi la metà dei dipendenti) scaglionati per lingua da adesso sino all’ottobre del 2024.

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