
Per la prima volta sul grande schermo la storia dell’immigrazione italiana nel Granducato di Lussemburgo. Progetto realizzato da PassaParola asbl nel quadro di Esch2022 Capitale Europea della Cultura
Sinossi
Un secolo di storia dell’immigrazione italiana in Lussemburgo raccontata attraverso le vicende di una famiglia: dal capostipite Mario (Antonio Spa- gnuolo), arrivato nel 1909, minatore, fino ai giorni nostri, dove Anita (Julie Kieffer) insegna lussemburghese ai nuovi immigrati.
Cinque generazioni, protagoniste di altrettante epoche storiche, fra guer- re, Resistenza, deportazione, amore, passioni, coraggio, morte, riscatto. Sullo sfondo la squadra di calcio Jeu- nesse di Esch-sur-Alzette, in gran par- te composta da italiani, i cosiddetti “fi- gli della miniera”. Il film è liberamente ispirato al libro Tanti italiani fa… in Lussemburgo di Remo Ceccarelli (Pas- saParola Editions) ed è stato realiz- zato nel quadro di Esch2022 Capitale Europea della Cultura.
La pellicola coniuga fiction e materiale d’archivio proveniente dal Centro Na- zionale Audiovisivo e dal Centro di Do- cumentazione sulle Migrazioni Umane di Dudelange.
L’idea
Un prodotto audiovisivo che coniuga i tratti del documentario alle suggestioni della fiction ci- nematografica. La storia si svolge a Esch-sur-Al- zette, nel Sud del Lussemburgo e nella Grande Région (Lor-Saar-Lux), dall’inizio del ’900 ai giorni nostri. Protagonisti sono i membri di una famiglia italiana emigrata in Lussemburgo. I filmati e le immagini d’epoca provengono da archivi pubblici e privati.
La finalità del progetto è quella di mostrare l’e- voluzione dell’identità lussemburghese grazie al contributo di differenti comunità di immi- grati e delle loro molteplici culture. Si tratta di un mediometraggio della durata di circa 1 ora.
Gli attori e le maestranze sono tutti/e profes- sionisti/e. Si tratta di un prodotto cinemato- grafico assolutamente unico e senza prece- denti, sulla storia di un secolo di immigrazione italiana nel Granducato.
Fondamentale la collaborazione con il Centro Nazionale Audiovisivo di Dudelange.
Un progetto ambizioso, che illustra un capitolo di storia spesso ignorato dai media italiani e che per la prima volta è affrontato attraverso la Settima Arte. Il regista è Fabio Bottani, ita- lo-lussemburghese; il direttore della fotogra- fia è Marcello Merletto, italiano residente in Lussemburgo.