Il congiuntivo spiegato agli italianie all’Accademia della Crusca
Dovrebbe bastare una formula: & ≠ ?
ma con le teste dure che ci sono in giro, servono chiacchiere belle ridondanti.
Vabbuo’, jamme a passà’ ’sto guaio.
Dovrebbe bastare una formula: & ≠ ?
ma con le teste dure che ci sono in giro, servono chiacchiere belle ridondanti.
Vabbuo’, jamme a passà’ ’sto guaio.
Nelle redazioni di certi media oggi occorre avere coraggio per sostenere che il
linguaggio SEO (Search Engine Optimisation) – se diventa la bussola principale o
prevalente nel lavoro di chi informa – è una minaccia per il giornalismo. Ovviamente,
come tutti i mezzi che usiamo, è pericoloso per il modo in cui troppi lo utilizzano, dato
che si fanno diventare i motori di ricerca una specie di Oracolo di Delfi 4.0.
The Media Freedom Rapid Response published in July the final report of the advocacy mission that took place last May in Rome.
Public service independence, legal threats, conflicts of interest and market concentration are the main themes.
Prima di parlare di corrispondenze all’estero, parliamo di cos’è il giornalismo, di chi è un giornalista. Ricordiamolo, appunto, anche perché in molti, in troppi non lo sanno più, o fanno finta di non saperlo più. Il giornalista è il tramite che unisce un fatto a un lettore. Non è il lettore, non è il fatto. Oggi, si confondono i tre ruoli: chi è testimone di un fatto crede di essere perciò pure un giornalista. E invece no, resta un testimone. Il giornalista, perché è un professionista, prende una giusta distanza dal fatto e lo analizza. Come dice a meraviglia il mio amico e collega Paolo Valenti, un giornalista, depositario di storie, sa vedere, sa raccontare e sa amare il mondo.
Quest’anno festeggio i miei 44 anni di carriera. Era il 1980, quando ho mosso i primi passi nella cultura e, ad oggi, posso dire che il viaggio in cui, senza nessuna contezza dei risultati futuri, mi imbarcavo mi ha portato, come in un’Odissea contemporanea, a toccare mete tutte diverse, esplorare paesi sempre nuovi e ad essere coinvolta in avventure tra le più disparate.
Territorio e fuga di un mito: il giornalismo europeo negletto dagli attori continentali nell’era del neoliberismo big tech e dell’intelligenza artificiale, ovvero, il giornalismo senza giornalisti.
di Cécile Allegra prodotto da CINETEVE Foto : Thomas Brémond Montaggio : Fabrice Salinié Con la collaborazione di Céline Bardet e d’Erige Sehiri Ecco la storia di un film che non avrebbe dovuto esistere. Dalla caduta di Gheddafi, il dittatore del… Leggi tutto »Libia, Anatomia di un crimine
par Jean Santilli L’amico Paolo Alberto Valenti mi chiede una riflessione sull’Italia a proposito della crisi del giornalismo. Sento, sento che se apro quella porta, ne uscirà un flusso di parole che non saprò incanalare. Allora sbircio dalla serratura. Filtra… Leggi tutto »Il Canto dei giornalisti
Esiste l’Europa della finanza, quella dei mercati, l’Europa della politica e della cultura ma l’Europa del giornalismo non c’è. Se l’Europa del giornalismo esistesse le redazioni del Corriere della Sera, di Le Monde, del Times o della Welt, l’insieme delle… Leggi tutto »Comunicare in Europa: la sfida di ClubMediaItalie
FR EN IT de Maria Luigia Ronco Occhi di bimbo mi guardano dalle pagine di un giornale e una civiltà di carta stampata (lettere parole scienza) annega in due laghi cupi di disperazione che abissi d’odio nascondono senza sapere il… Leggi tutto »Occhi di bimbo